Elena svela un trucco per siti web dalla grafica perfetta – e anche una scialpinistica da favola!
Ciao sono Elena, Senior Web Designer in Nomesia.
Detto in parole semplici, mi occupo di creatività e grafica da quando ho fatto il liceo artistico prima e l’Accademia delle Belle Arti di Brera poi. In Nomesia la sfida aggiuntiva è che non ci si può occupare di estetica e basta, bisogna sempre coniugare il bello al funzionale. Nomesia fa progetti di performance marketing, percorsi di media-lunga durata in cui tutte le componenti concorrono al raggiungimento di un obiettivo digitale, a cui molto spesso sono legati i compensi.
Il sito web, quindi, non è mai un elemento a se stante, ma un componente (forse il componente di base) di una strategia digitale. Non basta che sia bello, che si carichino le pagine, che compiaccia l’ego del commettente: il sito deve produrre! Deve produrre contatti commerciali, oppure vendite se è un eCommerce.
Ecco la sfida: il bello serve, certo, fa parte dell’esperienza utente, fatta di emozione e piacere, ma servono anche facilità, chiarezza, percorsi lineari, maturazione delle esigenze e delle intenzioni.
Il mio mestiere è proprio trovare il giusto mix e bilanciamento di tutte queste componenti. E trasformarlo in grafica. Con un po' di estro e un po' di metodo.
Come andare in montagna. C’è l’estetica del percorso scelto e poi c’è la pragmaticità del salire: muscoli, tenacia, costanza e l’obiettivo da raggiungere.
Un mio trucco che voglio condividere con voi è relativo all’importanza del wireframe.
il wireframe è la base dell’idea, una prima bozza realizzata solitamente in bianco e nero senza elementi di design, che rappresenta lo scheletro di una pagina web e che permette di individuare le dinamiche del progetto in termini di usabilità e utilizzo pratico, i punti critici e quelli che richiedono uno sviluppo più accurato o altri miglioramenti.
Nel wireframe vengono descritte visivamente tutte le informazioni ricavate negli step precedenti. Indica gli elementi presenti all'interno della pagina mostrandone la disposizione e le priorità, rendendo a grandi linee le proporzioni.
Trattandosi di uno schizzo di blocchi e forme è possibile effettuare modifiche contenendo i tempi di sviluppo e senza intaccare il budget, spostando gli elementi o modificando le proporzioni rapidamente.
Quindi è importante non pensare subito al “makeup” di un sito, rappresentato dai colori, dai font, dalle immagini, ma alla sua struttura: passare sempre dal wireframe permette di risparmiare tempo e risorse successivamente.
NOTA BENE: non confondere con mockup che in ambito grafico, si riferisce a quei particolari elementi – file – che servono a mostrare la resa finale di un elaborato grafico. Il mockup segue la progettazione del Wireframe.
Il mio consiglio? Non sottovalutare l’importanza del wireframe, si tratta di tempo e energia ben spesi, soprattutto se si deve costruire un sito non solo bello, ma che funzioni per la Lead Generation o per l’eCommerce.
Il consiglio da alpinista è invece il Piz Grevasalvas (2932 m). E’ una scialpinistica non difficile (MS+), ma di grande soddisfazione, che si trova in Engadina, Svizzera. Riuscirete a godervi una salita nel panorama unico dell’Engadina, senza sputare i polmoni e divertendovi in una discesa su pendio morbido. Enjoy!