Quali sono le differenze tra User Experience e User Interface Design?
Sentiamo spesso parlare di User Experience e User Interface, ma questi due termini vengono quasi sempre confusi, scambiati oppure male interpretati.
L’origine dell’ambiguità risiede nel fatto che entrambi i concetti sono in qualche modo legati al rapporto tra un utente e una delle mille esperienze che può compiere utilizzando un servizio, facendo un acquisto su un sito e-commerce, o più semplicemente usando il proprio smartphone.
Già solo da questa osservazione dovremmo notare la presenza di due elementi cardine: da una parte abbiamo l’esperienza degli utenti, dall’altra parte l’interfaccia che permette loro di accedere a un determinato servizio (ovviamente solo in caso sia necessario avere un'interfaccia).
Ma a cosa dobbiamo esattamente, e soprattutto come evitare i fraintendimenti e la confusione tra i due termini? Quali sono le differenze tra uno User Experience e uno User Interface Designer? Cerchiamo di fare chiarezza.
Cos’è la User Experience?
Già solo traducendo in italiano le parole User Experience otteniamo una prima definizione: esperienza utente, ovvero l’esperienza di utilizzo che un utente vive quando interagisce con device, macchine, servizi e prodotti che possono avere diversi livelli di complessità.
Le cose si complicano quando iniziamo a parlare di User Experience Design, ovvero di ideazione e progettazione dell’esperienza utente. Questa attività implica una specie di ribaltamento del concetto di UX, perché si tratta di ideare un’esperienza prima ancora che l’utente l’abbia realmente provata, quando di fatto questa esperienza ancora non esiste.
Donald Norman, psicologo cognitivo e ingegnere elettronico che ha lavorato, tra le altre, per società come HP e, soprattutto, Apple, è oggi considerato il padre della moderna User Experience.
Per lui l’esperienza utente inizia quando scopri un prodotto, e non si esaurisce nemmeno quando l’hai trasportato, montato o utilizzato, ma si manifesta persino nel momento in cui ne parli con altre persone. La UX, insomma, è tutto ciò che riguarda il rapporto tra una persona e un prodotto/servizio.
Norman parla anche dell’utilizzo errato che si fa del termine, in particolare quando si associa lo UX design alla creazione di siti web, app o device. Come abbiamo detto, quella non è altro che la parte ingegneristica che si occupa del funzionamento, mentre la UX è tutto quello che le sta attorno e che la collega con l’utente, il sistema che ne permette un utilizzo agevole nella vita quotidiana.
In ambito sviluppo siti web e applicazioni, come fa giustamente notare Norman, una buona UX è quindi quella che riesce a portare l’utente lungo un percorso quanto più possibile rapido, intuitivo e soprattutto, efficace nel raggiungere l’obiettivo finale, qualunque esso sia.
Gli esempi di una cattiva User Experience sono molti, ad esempio un sito che carica lentamente, pulsanti in posizioni difficilmente raggiungibili o poco visibili, flussi di navigazione confusionari, colori fastidiosi, difficoltà di accesso per persone con disabilità e così via.
Non a caso Google, nel definire i criteri di posizionamento delle pagine web sul proprio motore di ricerca, sta mettendo sempre più al centro dell’attenzione proprio l’esperienza utente, in particolare con l’introduzione dei Core Web Vitals, ovvero parametri che vanno a valutare proprio elementi come la velocità di accesso, la fluidità di navigazione e l'accessibilità dei contenuti per gli utenti. In altre parole, una buona User Experience.
Cosa fa uno UX designer?
Il lavoro dello User Experience Designer si configura quindi come qualcosa di necessario e antecedente rispetto alla realizzazione di un progetto.
Per fare un esempio, quando si sviluppa un sito web, prima di occuparsi di grafica e codici, è necessario andare a definire con precisione la natura del sito in ogni suo aspetto, pensando già a come l’utente ne farà esperienza e gettando le basi per la successiva produzione di tutti i componenti del sito.
Non si tratta quindi di fare un progetto nero su bianco che andrà poi colorato e realizzato da altri, ma di lavorare di concerto con tutte le professionalità coinvolte per assicurarsi che ogni aspetto dell’esperienza utente sia ottimale.
In questo senso, uno UX designer ha il compito di prevedere criticità e trovare soluzioni, di ragionare in termini di funzionalità anche quando si tratta di estetica, di non compiacere sé stesso o i suoi colleghi ma di soddisfare gli utenti finali, di confrontarsi con i prodotti dei competitor che hanno fatto meglio e di imparare dai loro errori alla ricerca del miglior risultato possibile, senza accontentarsi di seguire lo status quo.
Cos’è la User Interface e in cosa è diversa dalla UX?
La UI è l’interfaccia utente, ovvero il sistema visivo, tattile, di comando che permette all’utente di interagire con un prodotto o servizio di qualunque tipo, dal sito web al microonde.
Viene spesso confusa con la UX per una semplice assonanza del nome, ma in realtà la User Interface contribuisce alla User Experience, che va ben oltre la sola interfaccia. Un'interfaccia ben progettata ha sempre come conseguenza una buona user experience, e viceversa, a ulteriore conferma dello stretto rapporto che esiste tra le due.
Semplificando, è possibile dire che la UI è uno dei mezzi attraverso cui si realizza la UX.
Il lavoro dello UI designer
Progettare un'interfaccia utente significa quindi tradurre le indicazioni di UX design in un sistema che permetta all’utente di accedere a contenuti e funzioni nel modo più rapido e agevole possibile.
Nel mondo dello sviluppo siti web, ad esempio, l’interfaccia utente è tutta quella parte di grafica digitale che permette all’utente di eseguire a colpo d’occhio le azioni più diverse: cambiare pagina, scaricare file, accedere ad aree riservate, effettuare pagamenti online ecc.
Il pulsante di un sito web, ad esempio, per lo UI designer è un elemento di cui si deve decidere forma, colore, tempi di risposta, posizione rispetto al contesto e rapporto con gli altri elementi, mentre lo stesso pulsante per lo UX designer diventa unicamente il mezzo per ottenere l’azione finale, ovvero il clic, nel modo migliore possibile per l’utente.
Lo UI design lavora con il linguaggio e lo stile grafico, nel rispetto della brand identity, in continua collaborazione con lo user experience designer che detta invece gli obiettivi da raggiungere.
Quando i progetti da sviluppare sono piccoli e limitati nelle funzionalità e nella complessità, non è raro vedere i ruoli di UX e UI venire ricoperti da una figura ibrida di Graphic Designer All in One, a cui spetta il compito di pensare, progettare e realizzare a livello grafico tutto il prodotto, interfaccia compresa, con tutti i compromessi e le limitazioni che la cosa comporta.
Perché UX e UI sono importanti e non vanno confuse?
Qualunque progetto, piccolo o grande, lineare o complesso, necessita di progettazione per avere successo. La User Experience è uno dei primi aspetti da considerare e chiarire, fino ad arrivare allo sviluppo della User Interface, che realizzerà una parte dell’esperienza finale.
A livello di design, le due discipline non possono fare a meno l’una dell’altra, anzi si intersecano continuamente a vicenda. Non possiamo progettare l’esperienza perfetta se questa si rivela carente dal punto di vista visivo e funzionale, come è inutile disegnare un’interfaccia visivamente appagante ma che rema contro l’interazione dell’utente, trasformandosi anzi in un ostacolo.
Se dovete sviluppare un progetto web ma non avete idea di come realizzare una buona Ui e più in generale una perfetta Ux non temete: i nostri esperti sono a disposizione per guidarvi nella realizzazione di un progetto professionale!